Certificati bianchi
Il principale strumento di promozione dell’efficienza energetica in Italia.
Un sostegno all’efficienza energetica
I certificati bianchi sono entrati in vigore nel 2005 e sono il principale strumento di promozione dell’efficienza energetica in Italia. Sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell’efficienza energetica.
Come funzionano i certificati bianchi?
Ogni certificato bianco equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP). Chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE), i certificati bianchi sono il principale meccanismo di incentivazione dell’efficienza energetica nel settore industriale, delle infrastrutture a rete, dei servizi e dei trasporti, ma riguardano anche interventi realizzati nel settore civile e misure comportamentali.
Il GSE riconosce un certificato ogni TEP di risparmio conseguito con la realizzazione di interventi di efficienza energetica come la scelta di unità di cogenerazione che, generando simultaneamente energia elettrica (o meccanica) e termica, incrementano l’efficienza di utilizzo del combustibile fossile fino a oltre l’80% permettendo di sostituire le tradizionali centrali termiche.
Quando ci si trova di fronte a un’unità di cogenerazione capace di ottenere un risparmio di energia primaria (PES) maggiore del valore di soglia stabilito dalla norma si dice funzionante in Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR).
Annualmente il GSE provvede al riconoscimento a consuntivo del funzionamento CAR e, per le unità di cogenerazione che lo richiedono, al successivo riconoscimento del numero di certificati bianchi proporzionale al risparmio energetico conseguito nell’anno.
Possono accedere al meccanismo dei certificati bianchi le unità di cogenerazione riconosciute CAR a consuntivo:
- entrate in esercizio a seguito di nuova costruzione o rifacimento dopo il 6 marzo 2007, per un periodo di 10 anni solari, a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo all’entrata in esercizio;
- entrate in esercizio a seguito di nuova costruzione o rifacimento dopo il 6 marzo 2007 e abbinate ad una rete di teleriscaldamento, per un periodo di 15 anni solari a decorrere dal primo gennaio dell’anno successivo all’entrata in esercizio.
Abbiamo posto a Paolo Guidali, responsabile cogenerazione CGT, alcune delle domande più frequenti sul tema dei certificati bianchi.
Come sono valorizzati i titoli di efficienza energetica (TEE)?
I certificati bianchi possono essere scambiati e valorizzati sulla piattaforma di mercato gestita dal Gestore Mercati Energetici (GME) o attraverso contrattazioni bilaterali. A tal fine, tutti i soggetti ammessi al meccanismo sono inseriti nel Registro Elettronico dei Titoli di Efficienza Energetica del GME. Il valore economico dei titoli è definito nelle sessioni di scambio sul mercato.
Si sono posti degli obiettivi di risparmio e qual è lo stato dell’arte ad oggi?
Per ogni anno d'obbligo, dal 2017 al 2020, sono stati fissati gli obiettivi di risparmio che i distributori devono raggiungere attraverso interventi di efficienza energetica:
2017: 7,14 Milioni di TEP
2018: 8,32 Milioni di TEP
2019: 9,71 Milioni di TEP
2020: 11,19 Milioni di TEP
Gli obiettivi includono gli interventi associati al rilascio dei certificati bianchi spettanti all'energia da Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR), gli interventi che continuano a generare risparmi anche dopo la conclusione del periodo di vita utile e gli interventi di efficientamento eseguiti nell'ambito del D.M.106 del 20/05/2015.
Chi può presentare richiesta di accesso ai TEE?
Il soggetto che presenta richiesta di accesso ai TEE CAR è l’operatore, ovvero colui che detiene la proprietà o la disponibilità dell’unità di cogenerazione.
Annualmente è facoltà dell’operatore scegliere se richiedere il rilascio dei certificati bianchi spettanti sul proprio conto proprietà presso il registro Titoli di Efficienza Energetica del GME o il ritiro degli stessi da parte del GSE. Il prezzo di ritiro dei certificati bianchi sarà fisso per tutto il periodo di incentivazione e pari a quello vigente alla data di entrata in esercizio dell’unità.
I TEE sono cumulabili con altri incentivi?
I certificati bianchi non possono essere cumulati con altri incentivi, comunque denominati, a carico delle tariffe dell'energia elettrica e del gas e con altri incentivi statali, destinati ai medesimi progetti. Nel rispetto delle rispettive norme operative e nei limiti previsti e consentiti dalla normativa europea, i certificati bianchi sono invece cumulabili con finanziamenti erogati a livello locale, regionale e comunitario (es. i POR FESR, erogati dalle Regioni) e con l'accesso a:
- fondi di garanzia e fondi di rotazione;
- contributi in conto interesse;
- detassazione del reddito d'impresa riguardante l'acquisto di macchinari e attrezzature. In tal caso il numero dei titoli spettanti è ridotto del 50%.
CGT fornisce impianti di cogenerazione “chiavi in mano”: si occupa quindi anche dei TEE?
Certamente. Realizzare un impianto “chiavi in mano” significa partire dalle esigenze energetiche dei Clienti per arrivare a fornire una soluzione su misura che comprenda anche tutti i servizi accessori, dal controllo da remoto dell’impianto per assicurarne la massima disponibilità fino alla gestione completa dei TEE. In particolare, seguiamo l’iter di caricamento dei titoli e il loro andamento nella Borsa dell’Energia per ottimizzarne la redditività per i nostri Clienti. Chi si affida a CGT per la realizzazione di un impianto di cogenerazione deve averne solo i benefici, al resto pensiamo noi.